scrivere per vivere vivere per scrivere

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La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. (René Descartes) ********************************************************************************************** USQUE AD FINEM

lunedì 20 luglio 2015

ELVIS - Let it be me - Il Re, ricordi di infanzia




Ci sono cose, come ad esempio una canzone, che travalicano il significato specifico dell'oggetto. Ascolti rapito, se ne hai l'occasione, oppure semplicemente odi le note lontane di un'autoradio che vagheggiano e si insinuano mentre sei fermo al semaforo in una giornata calda e afosa. Subito i sensi si intorpidiscono e una parte remota del cervello ti riporta a odori e sapori dell'infanzia, a volti cari, a situazioni di un tempo che non c'è più. Che non ritornerà mai più. Allora la malinconia struggente ti sovrasta, e non è una cosa negativa, anzi. Ecco perché amo Elvis, al di là della più o meno opinabile valenza artistica. Certo, i miei gusti musicali spaziano dalla musica classica al Blues passando dall'Hard Rock della mia gioventù, ma lui è Il RE, colui che più di ogni altro mi riporta all'odore di torte appena sfornate mentre la mia mamma canticchia in cucina e mi incita a ballare. Tutto lì. E' poco ma nello stesso tempo è tanto. Mi viene da ridere al pensiero di tutte le volte in cui mi sono trovato ad affrontare situazioni difficili o complicate dove per incitarmi me ne uscivo con un "e allora Rock 'n Roll". Chiamiamolo imprinting oppure memoria selettiva, o demenza senile, di fatto, ancora oggi non riesco a non farmi venire il magone quando ascolto Elvis.

Oh yeah !!!

© 2015 di Massimiliano Riccardi.

4 commenti:

  1. Ci sono alcune persone che lasciano il segno sono come una pietra nell'acqua, poi ci sono altre come Elvis che sono come la goccia d'acqua che lascia il segno nella pietra.

    Oh yeah !!! ^_^

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  2. Sinceramente non mi è mai piaciuto Presley... Non so, è una questione di pelle più che di gusto. Forse non l'ho ascoltato bene, forse non l'ho capito, forse molto probabilmente era il tipo di vita che proponeva... Boh! Ma come lui non mi sono mai piaciuti neanche i suoi emuli italiani degli anni '70 '80. Questione personale, insomma. Ma grazie comunque per il post che fa rivivere così bene un pezzo di vita.

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  3. Certo Juan, come hai ben capito tutto è riferito ai ricordi e alle emozioni, poteva essere un artista qualunque. Un salutone.

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