Voglio
raccontare di un bel romanzo che ho letto. Non sono un recensore, non ho le
competenze per esserlo, voglio solo raccontarvi le mie impressioni.
Il libro di cui parlo è La vita è dura nei dettagli, del bravissimo
Roberto Bonfanti.
Avete
presente un metronomo? L' inesorabile marcatura del tempo prima di un esercizio
al pianoforte? Leggendo la prosa di Roberto ho avuto l'impressione di trovarmi
di fronte a un opera dove tutto inizia
con l'orchestra che accorda gli strumenti, note dei singoli strumenti che lanciano
accordi in maniera apparentemente casuale, sincopata.
Preparatoria.
Scrittura
necessariamente lenta, minimalista, trascinante. Poco a poco, il lavoro di
costruzione della frase musicale esplode. La narrazione è ritmata da date,
visioni oniriche, immagini, flashback. Ipnotica, assolutamente ipnotica.
Devi
proseguire nella lettura, l'autore ti trascina, volente o nolente.
Lo
stile di Roberto è originalissimo.
Incalzante.
La
vicenda incomincia a dipanarsi attraverso la visione di ogni singolo
personaggio. Piccole vicende, sprazzi di riflessioni sul contingente.
Sogni.
Dettagli.
Dettagli
della vita dei protagonisti, inconsapevolmente incastrati in una vicenda più
grande. Difficile raccontare il libro con la paura di svelare troppe cose. Il
romanzo è un crescendo.
Profondo.
Profondo
come può esserlo solo lo sguardo di un osservatore che coglie i particolari e
le sfumature delle vicende umane. Sorprendentemente vi troverete per le mani un noir inconsueto, assimilabile ai romanzi di formazione. La storia è già nel titolo.
Molto emozionante. Mi sono goduto ogni singola riga. Consiglio a tutti questa
esperienza di lettura.
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Se vi garba, visitate anche il blog di Roberto: Chiacchiere e distintivo
© 2016 di Massimiliano Riccardi
© 2016 di Massimiliano Riccardi
Bravo, Massimiliano, hai detto le cose giuste su un libro che sicuramente merita. Io, poi, ho letto anche "Cose che si rompono", dove Roberto conferma il suo stile.
RispondiEliminaCiao Marina, grazie. E' bravo "il Roberto". Ho fatto incetta dei suoi libri. Mmm, a dire il vero ne ho preso anche uno di una certa scrittrice... poi ti dirò gh gh gh
EliminaMax, non fare scherzi!
EliminaLo sapevo che me ne dovevo stare buona buonina per non generare curiosità immotivate! :)
Mi spiace solo di non averlo trovato in cartaceo.
EliminaIo so ma non posso parlare! :D
EliminaAndrea, cosa sai?
EliminaIo so dove trovare il cartaceo ma non posso parlare :D
EliminaMa belin, eddai, non è giusto!!!
EliminaGrazie Massimiliano per le bellissime parole, se non l'avessi scritto io sarei invogliato a leggere il romanzo! ;-) A parte gli scherzi, è una grande soddisfazione arrivare così a un lettore, soprattutto se è anche un autore che stimo, fra l'altro ho gradito l'analogia con l'orchestra e il modo sincopato che hai usato nell'impressione di lettura, si accorda molto con la mia scrittura, veramente azzeccato. E poi, la foto del lettore compulsivo è troppo forte! Un raggio di sole in questa giornata piovosa, grazie davvero!
RispondiEliminaRoberto, non c'è nulla da fare, sei un artista, rassegnati :D. Scherzi a parte, il piacere è tutto mio. Lo stile del post voleva essere un omaggio, spero ben riuscito. Grazie per la bella emozione che mi hai regalato.
EliminaBel post... inutile Max :P)
RispondiEliminaNon conosco Roberto come scrittore ma penso proprio che provvederò presto.
Ciaoooo
Ciao Pat, grazie. E' braqvo il nostro Roberto Bonfanti, è bravo.
EliminaUn bacione.
Ma la foto è stata scattata prima-dopo-o-durante la lettura? :D
RispondiEliminaHahahahaha, in realtà prima Andrea. Ti ho letto con la bocca piena e mi stavo strozzando dal ridere.
EliminaSecondo me durante ;-)
EliminaHahahaha, naaa.
EliminaMi avete molto incuriosita con questo libro, prima ho letto la recensione di Ariano, poi la tua, vi leggero tutti, spero presto :-)
RispondiEliminaGrazie Giulia, anche Roberto merita. Vedrai. Un bacione.
EliminaGrazie a te Cassidy. Un salutone.
RispondiEliminaUna recensione che rende perfettamente lo stile e i contenuti del romanzo. Complimenti all'autore e al recensore :-D
RispondiEliminaCiao Ariano, grazie. Anche tu non hai scherzato direi, hai colto l'essenza del romanzo.
EliminaGrazie Ariano, Massimiliano dice di non saper fare le recensioni, invece è bravissimo.
EliminaMa che bravo, ho scritto solo quello che mi ha evocato il tuo bellissimo romanzo.
EliminaLa fotografia del lettore compulsivo è il miglior complimento per l'autore! :-)
RispondiEliminaUna recensione in linea con il contenuto, mi hai incuriosito molto con il paragone del metronomo. Bravo Massimiliano.
Grazie Cristina, ho sempre remore a recensire, non sono proprio in grado, opto quindi per le impressioni personali.
Elimina... ritornando alla fotografia del lettore compulsivo, basta che le cose non prendano una brutta piega come nel film "Misery non deve morire" con Kathy Bates. ;-)
EliminaHahahaha, bè, il rischio c'è
EliminaMi devo preoccupare? ;-)
EliminaHahahaha, ma figurati al massimo un po' di stalking
EliminaOttima recensione!
RispondiEliminaTi auguro una serena giornata.
Grazie Cavaliere. Ricambio, buona giornata anche a te.
EliminaHo letto alcune cose di Bonfanti in passato e debbo dire che è bravissimo.
RispondiEliminaCiao Nick, sì, piace molto anche a me. Poi parlandogli al di fuori del blog devo dire che ho trovato una persona squisita.
EliminaCome si può non essere incuriositi da questo romanzo presentato in maniera così intrigante come hai fatto tu caro Massimiliano?
RispondiEliminaUn giallo nel giallo , foto finale compresa...
Lo leggerò senza alcun dubbio..
Bacio serale e speciale!!
Ueilà, grazie Nella. Roberto Bonfanti è bravo, ha stile.Un bacio grande anche a te.
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