scrivere per vivere vivere per scrivere

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La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. (René Descartes) ********************************************************************************************** USQUE AD FINEM

sabato 16 marzo 2019

L'eredità delle ombre




Periodo pesante a causa di problemi di salute che si trascinano e conseguente assenza dalla blogosfera, a parte qualche capatina come ospite in visita degli amici blogger, ovviamente. Durante l’arco di questi mesi non sono riuscito a trovare stimoli per scrivere articoli o i post “inutili” che gli amici ben conoscono.
Finalmente torno tra voi.
L’occasione giusta per riprendere in mano il blog mi è stata fornita da una casa editrice di matti che ha deciso di pubblicare un mio romanzo.
Ho detto matti? Sì, perché il romanzo in questione è proprio partito male. Però qualcuno ha voluto darmi fiducia.
Mi spiego: chi mi conosce bene è a conoscenza del fatto che sono un gran casinista, infatti, come nella miglior tradizione dello scribacchino Massimiliano Riccardi, terminato il romanzo ho inviato per errore a una serie di case editrici la prima stesura scritta di getto al posto del manoscritto rivisto e corretto. Vizio maledetto di non salvare i file in cartelle rinominate in base all’andamento del lavoro svolto ma di fidarmi delle date al momento del salvataggio.
Risultato: credo di essermi alienato molti editori tra quelli che hanno letto la bozza capitata tra le loro mani.
Poi, un bel giorno di novembre mi arriva una mail. Il responsabile editoriale di una casa editrice mi scrive per pura cortesia e mi dice:
Buon giorno, mio caro maldestro e improvvido autore. Cosa mi hai spedito? Leggo dalla tua breve biografia che hai già pubblicato altri romanzi ottenendo un discreto successo e con ottime recensioni, hai scritto articoli. Cosa mi combini?
Io rimango basito, per usare un termine desueto amato dai fini dicitori della domenica, vado a scorrere le mail inviate agli editori e mi accorgo del disastro. Poco prima di decidermi a mettere in atto il gesto di segarmi con un righello le arterie femorali, proseguo nella lettura della mail:
Ho letto il romanzo, sì, l’ho fatto nonostante tutto. La storia mi piace molto, è diversa rispetto a ciò che si ritrova tra i personaggi del filone narrativo che segui. Il tuo protagonista è proprio una gran testa di cazzo, non è l’eroe buono senza macchia e senza paura cui siamo abituati, non è il solito bravo e sagace investigatore, il commissario romantico, o il quarantenne malinconico in piena crisi da gap generazionale. Se vuoi possiamo occuparci noi dell’editing. Ti invio una proposta editoriale, vedi tu!
Va bene, ammetto che lo scambio di mail non è andato proprio così😂😂, resta il fatto che un romanzo che consideravo perduto alla fine ha potuto vedere la luce.

L’EREDITÀ DELLE OMBRE  

Romanzo di Massimiliano Riccardi.
Eretica Edizioni.

Un libro che prende lo spunto da un vero fatto di cronaca avvenuto tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90. Non posso scendere nei dettagli della storia per non rovinare il gusto della scoperta, ma posso, per sommi capi, descrivere la cornice del romanzo.
Il protagonista è cresciuto nei vicoli di Genova, alla morte della madre, avvenuta quando era ancora ragazzino, si trasferisce con la sorella nell’entroterra ligure ospite dei nonni.
La vita con i nonni è bellissima e ricca di spunti che contribuiscono a migliorare la visione negativa della vita che Valter, il personaggio principale, acquisisce a causa delle esperienze brutali e violente cui il padre lo aveva sottoposto. La morte prematura dei nonni lo rende definitivamente solo, da poco maggiorenne decide di vendere la casa avuta in eredità e torna a vivere nel quartiere dell’angiporto che lo aveva visto bambino. Purtroppo le vicende della vita creeranno una spaccatura tra lui e la sorella. Valter consolida alcuni rapporti di amicizia mai perduti e incomincia a frequentare personaggi del sottobosco malavitoso dei vicoli. Il ragazzo è tormentato, sempre in bilico tra l’esempio positivo del nonno, ex partigiano, uomo buono, rigoroso e solido, e il padre: figura totalmente negativa e importante punto di svolta che condizionerà tutto l’agire del giovane. Le cattive frequentazioni lo avvicineranno al mondo criminale, il desiderio di rivalsa e un mal riposto sogno di avventura lo porteranno a imbarcarsi in situazioni pericolose oltre confine. Il mondo dei mercenari gli strizza l’occhio illudendolo. Le eterne guerre africane, l’incombere delle lotte fratricide nei Balcani, offrono spunti a chi ha poco o nulla da perdere.
La narrazione parte però dai giorni nostri, Valter è un uomo maturo, nemmeno cinquantenne. Un omicidio sconvolge la routine quotidiana. Non si tratta di un evento casuale. L'uccisione di un vecchio e caro amico scatena una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Quel delitto riporta ad antichi fatti, ad avvenimenti accaduti venticinque anni prima. Vecchi debiti da saldare. Azioni di cui rispondere dopo tanto tempo. Sullo sfondo abbiamo criminali comuni, poliziotti corrotti, appartenenti ai servizi segreti, uomini della ‘ndrangheta, mercenari, ma anche figli smarriti da ritrovare, amori perduti e nuovi sentimenti. La spinta motivazionale che guida Valter è il dolore, il desiderio di vendetta, la voglia di scavalcare il confine tra il bene e il male decidendo finalmente da che parte stare. Come sempre racconto di uomini in bilico, che percorrono la famosa lunga linea grigia tra il giusto e ciò che è deprecabile. Il bene e il male che si sovrappongono creando sfumature di luce in perenne lotta con le ombre. Narro di uomini che immancabilmente si accorgono che la vera lotta è contro se stessi, contro i propri istinti peggiori. A questo proposito un piccolo cenno che riguarda la copertina del libro: sono rimasto subito colpito, motivo per cui l'ho scelta, da quelle manine di bimbo aggrappate alle catene di un altalena che sembra quasi galleggiare distaccata dal mondo circostante. Galleggia nel tempo? Nello spazio? Non lo so, vedete voi.
Non voglio aggiungere altro, vi lascio alla quarta di copertina del romanzo:


“Le braccia si allargarono verso terra. La pistola gli cadde di mano. I palmi vuoti. Ci sono viaggi in cui non puoi portare nulla con te. Puoi soltanto lasciarti dietro qualcosa. Quel qualcosa dipende soltanto da come hai vissuto…


Un omicidio. La vendetta. La lotta per salvarsi la vita. Ombre di un lontano passato che ritornano: la guerra nei Balcani; quella maledetta ultima missione in Sierra Leone; poliziotti corrotti; mercenari; criminalità organizzata; la figura del padre brutale e violento. Un presente in cerca di riscatto. Il tentativo di riconquistare un figlio perduto. L’amore di una donna. Valter Manfredi non è un eroe, anzi, è un uomo controverso, sempre al limite della legge, capace egli stesso di compiere il male. Sarà in grado di sfuggire alla parte buia del suo essere? Sarà in grado di rifiutare L’eredità delle ombre?

Spero di aver suscitato la vostra curiosità.
Potete comprare L’EREDITÀ DELLE OMBRE sui vari siti online oppure ordinarlo in libreria. Per quello che riguarda gli store online, io consiglio di partire dal sito di Eretica Edizioni QUI, vedo che lo offrono a un prezzo più basso. QUI lo trovate sul sito di IBS.IT, QUI sul sito della MONDADORI, anche la FELTRINELLI lo propone QUI, su AMAZON lo trovate QUI, in questo caso ci sono varie opzioni di vari venditori prima che Amazon stessa lo metta in vendita con l’opzione Prime. Vi rimando al mio sito, QUI, per eventuali aggiornamenti su ulteriori siti di vendita.

Compratelo e divertitevi. Sono soltanto uno che racconta storie, questo troverete: una storia che mi auguro possa piacervi. Tutto qui.










© 2019 di Massimiliano Riccardi