scrivere per vivere vivere per scrivere

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La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. (René Descartes) ********************************************************************************************** USQUE AD FINEM

venerdì 25 maggio 2018

Complicità. Dialoghi





Alle volte basta un gesto




«…»

«Quindi è tutto qui?»

«…»

«È da un'ora che ti parlo».

«…»

«Bene, bravo. Ti ho regalato i migliori anni della mia vita».

«…»

«Non Parli? Non dici nulla?»

«…»

«Ecco lo vedi? Sei sempre il solito aggressivo».

«EH?»

«Certo. Passivo aggressivo. Mi fai schifo».

«Bah!»

«Ti estranei. Non partecipi. Non collabori. Non c'è più dialogo tra noi».

«…»

«Ecco vedi? Però si percepisce l'ostilità dal tuo atteggiamento. Eccome».

«…»

«Ma cosa fai? Vergognati. Nascondersi dietro il divano. Che razza di uomo sei?»

«…»

«È il tuo modo di deridermi? Ignorarmi? O almeno fare finta?»

«Uff! No, no, no, no».

«Io non ce la faccio più. Sono quarant'anni che ti sopporto».

«…»

«Devi dire qualche cosa, DEVI!»

«AHIA! MI FAI MALE! PERCHÉ MI TIRI I CAPELLI!»

«Perché devi parlare. Devi pur dirmi qualche cosa! Non parli, non rispondi. Mi ignori. Io non ne posso più. A questo siamo arrivati? Tutto l'amore che c'è stato tra noi. La famiglia, i nostri quattro figli. Alla fine è questo che rimane? Io ti sottopongo un problema e tu mi ignori, mi deridi. Ti odio. Ti odio. Ti odio».

«OH! INSOMMA! INVECE DI GESTICOLARE, AIUTAMI A CERCARE L'APPARECCHIO ACUSTICO!»


«…»





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© 2018 di Massimiliano Riccardi 

sabato 12 maggio 2018

Liberi i miei versi di Patricia Moll



COME GIUNCO

Son come giunco
Al vento
mi piego
fino a piegar la fronte
a sfiorar la terra.
Mi ferisco e sanguino.
Ma quando
il vento tace
mi rialzo
e
vivo

Ho introdotto il post con una poesia, l'autrice è una persona conosciuta da molti di coloro che bazzicano la blogosfera: Patricia Moll

Devo dire che rimasi sorpreso il giorno in cui appresi che aveva pubblicato una sua raccolta di versi. Sapevo che amava la poesia, addirittura da qualche anno sulla mia bacheca campeggiano un paio dei suoi lavori. Poi, un giorno:

LIBERI I MIEI VERSI

"E che c... Ehm, perbacco"😉, mi dissi. "Finalmente ha preso il coraggio a due mani e si è lanciata senza pudore o timori di sorta".
Conosco Patricia come una persona generosa, intelligente. La sua vita ha seguito percorsi che, talvolta, hanno attraversato le terre oscure della sofferenza, della malattia, del dolore. Luoghi dove la speranza rimane l'ultima risorsa a cui aggrapparsi.
Cosa accade quando si entra nella terra desolata dell'indefinito futuro? Della piena e vibrante coscienza della nostra finitezza? Le risposte sono molteplici, non voglio annoiare con disquisizioni che aprirebbero innumerevoli e diverse considerazioni. Non voglio perché questo non è un post triste, questa è la celebrazione di una cara amica, di una Donna, di una madre e moglie. Di una Donna che ha vinto e che guarda ai territori desolati lasciati alle spalle con un sorriso beffardo, per poco, però, perché la sua attenzione è attirata dall'oggi, al massimo da un futuro ancora da costruire.
Come spesso accade alle persone sensibili, le semplici parole non bastano per descrivere ciò che anima quello spirito segreto che comunica con l'universo. Che parla al Tutto in modo semplice, ma meraviglioso. Come meravigliosa è la naturalezza dello sbocciare delle gemme a primavera, o l'aprirsi di un banco di nubi dopo la tempesta.

Invito tutti a cliccare QUI. Acquistate la raccolta di LIBERI I MIEI VERSI.
Il prezzo è irrisorio, quasi simbolico. Quindi datevi da fare. Lasciate il primato dell'avarizia a me che son genovese,  acquistate.


Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
                                   Alda Merini