scrivere per vivere vivere per scrivere

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La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. (René Descartes) ********************************************************************************************** USQUE AD FINEM

mercoledì 19 agosto 2015

MARIANGELA CERRINO, la Signora del fantasy passando dal romanzo storico e altro ancora…INTERVISTA

Una scrittrice, una Signora della letteratura. Se fossimo in Francia o in un altro Paese Europeo che privilegia la cultura a discapito di altre amenità, verrebbe incensata dal grande pubblico e si sarebbero scritte pagine e pagine di giornali. Pensate che stia esagerando?
Mariangela Cerrino scrive il suo primo romanzo all'età di diciassette anni, un volume storico sulla rivoluzione americana. La casa editrice Sonzogno lo pubblica. Sempre con la stessa casa editrice, dal 1966 sino al 1973 pubblica 14 romanzi storici con lo pseudonimo di Mary I. Cherry, libri con copertine disegnate da Guido Crepax. Nei periodi successivi scrive altri cinque romanzi per la Casa Editrice Frontiera.


Negli anni '80 decide di reinventarsi e tentare nuove strade e si dedica con successo al fantasy e alla fantascienza. Pubblica un racconto che viene subito comprato dalla RAI e utilizzato per una importante trasmissione televisiva. Visto il successo continua a produrre romanzi fantastici, genere che la lancia nelle vette delle classifiche. Nel 1983 vince il Premio Italia con il racconto "Il segreto di Mavi-Su". Iniziano collaborazioni con importanti editori come Peruzzi, Arnoldo Mondadori, Fanucci, Editrice Nord. Nel 1989 con il romanzo di fantascienza "L'ultima terra oscura" vince il secondo Premio Italia. Si consolida come un punto di riferimento nel fantasy Italiano con la serie del "ciclo di Mu" sino a "Gli eredi della luce". Continua il suo percorso di ricerca storico e dall'epopea americana passa al "ciclo degli etruschi" che comprende tre romanzi tutti editi dalla Longanesi, con il primo della serie, nel 1990 vince nuovamente il Premio Italia come miglior romanzo dell'anno. Seguono altri romanzi e il quarto Premio Italia della sua carriera come miglior romanzo dell'anno.

Dal 1999 in poi si dedica al "Ciclo dell'anno mille" producendo quattro importanti romanzi storici editi dalla Longanesi e SusaLibri Editore. Continua la produzione di romanzi, spaziamo dal romanzo storico al fantasy, dal mistery e all'avventura, la vena artistica di questa Autrice sembra inesauribile. Nel 2008 la Mondadori ristampa i romanzi del "ciclo di Mu". Nel 2012 esce per la Rizzoli "Absedium" un romanzo storico sulle guerre galliche visto dalla parte dei Galli occupati.


Vi sembra che le mie affermazioni iniziale possano essere tacciate di esagerazione?
Molto bene, chiarito che ci troviamo di fronte a una colonna dell'editoria Italiana, passiamo a qualche curiosità che mi sono permesso di sollecitare direttamente alla signora Cerrino. Bontà sua e con molta pazienza ha ceduto all'insistenza di questo povero blogger.

- Prima di tutto, un grazie a tutti i miei lettori (e a quelli che lo diventeranno!) e poi possiamo passare alla prima, fondamentale domanda: “Perché scrivo?”
Perché ho sempre amato le visioni che le parole possono creare; fin da bambina molto piccola, e per merito della mia mamma, che con le parole sapeva creare intorno a me un mondo fantastico in tempi in cui questa parola era sconosciuta ai più. Tempi in cui esistevano soltanto i libri. Per merito dei miei genitori ho cominciato a leggere a cinque anni, e da allora non mi sono mai fermata. Così ho conosciuto migliaia di mondi e vissuto migliaia di vite. E poi ho cominciato a scrivere di mondi e di vite.
- L’esordio – lo pseudonimo
Ho esordito molto giovane. Il mio primo romanzo è stato pubblicato nel marzo del 1966 e io avrei compiuto diciotto anni nel dicembre successivo, anche se lo avevo scritto quando di anni ne avevo soltanto quattordici. Ma era impensabile per un grande editore come Sonzogno proporlo con un nome italiano nella sua nuova collana che lanciava, contemporaneamente agli Oscar Mondadori, la novità dei libri tascabili a prezzo contenuto. Lo pseudonimo, tuttavia, l'avevo scelto già nel momento in cui avevo deciso che "avrei fatto" la scrittrice. Per quell’esordio non ho incontrato alcuna difficoltà. Ho semplicemente mandato all'editore il dattiloscritto e dopo un paio di mesi è stato accettato. Sul contratto ci sarebbe stata, ovviamente, anche la firma di mio padre (ero minorenne!). La collaborazione è andata avanti per più di dieci anni. Ripensandoci ora, sembra davvero di parlare di "un altro mondo".
- Una domanda che spesso mi viene rivolta è: quale romanzo o saga ti è rimasto nel cuore, e perché?
Il ciclo degli Etruschi mi ha dato molte soddisfazioni, anche con le traduzioni in Germania e Spagna e le molte ristampe, e mi ha aiutata in un periodo non proprio facile della mia vita e così il ciclo dell'Anno Mille. Non dimentico Lisidranda, che è la storia della Terra della precedente Ruota del Tempo, rovinata dalla violenza e dalla cupidigia degli esseri umani che l'hanno resa sterile, assetata e devastata.
Il romanzo più recente, Absedium, Il Vento di Alesia, è un romanzo molto intenso che  narra, servendosi della figura di un giovane bardo, Ceidrac, della resistenza  del popolo di Gallia all'invasione dei Romani e della guerra che ha sconvolto e devastato per lunghi anni l'intero paese con ferocia. Anche questo mi è molto caro, perché è stato, per me, ritornare alle origini.
Il mio romanzo “del cuore” è comunque Il Margine dell’Alba, ambientato nelle mie terre al tempo delle guerre tra cattolici e valdesi; un romanzo che mi ha coinvolta moltissimo. Ma, lo devo ammettere,  ogni romanzo, per un motivo o per l'altro, è sempre "caro" agli occhi di un autore, se è stato scritto mettendoci l'anima.
E poi ci sono i personaggi, quelli che proprio non vogliono saperne di staccarsi e andare per la propria strada. E’ difficile scegliere, ma tra i tanti, questi sono i più amati:
Elijah McGowen (ben quattro volumi, negli storici della frontiera);
Larth/Tarxne del Ciclo degli Etruschi;
Phails di L'Ultima Terra Oscura (Premio Italia 1990);
Illait di Isley dell'Anno Mille (quattro volumi);
Etienne de Villard di Il Margine dell'alba.
- Come mi  preparo per scrivere un romanzo? E per quanto tempo vi  lavoro?
Naturalmente dipende dal romanzo. Per Absedium la preparazione è stata lunga, perché il primo passo è stata la rilettura del De Bello Gallico. E poi un attento lavoro di ricerca su un territorio che comunque, essendo il mio, è ricorrente come sfondo ai miei romanzi. Questo tipo di studio e ricerca è fondamentale per ogni romanzo storico e richiede mesi (fino a un anno per il ciclo degli Etruschi!) Quando invece si tratta di “inventare” un nuovo mondo, come nel caso di Lisidranda, il lavoro di creazione richiede soltanto esperienza e coerenza, perché il mondo inventato deve essere plausibile e apparire assolutamente reale ai lettori.  Una precisazione: un romanzo ambientato in un'epoca storicamente realistica deve rispettare assolutamente il contesto geografico, storico, sociale e ambientale in cui è svolto; è quindi un romanzo dove personaggi realmente esistiti e personaggi creati dall'autore interagiscono nell'ambito di una trama inventata dall'autore, ma nel contesto di eventi storici reali, in un paesaggio reale, che il lettore può ancora riconoscere ed eventualmente anche raggiungere e visitare. Un autore di romanzi storici ha, a mio avviso, la licenza di interpretare la storia da differenti punti di vista, ma non di cambiare quello che è effettivamente accaduto. Con la trilogia degli Etruschi, io ho interpretato la nascita di Roma dal punto di vista degli Etruschi, e quindi tutta la storia che abbiamo conosciuto sui banchi di scuola così come ci è stata tramandata dai vincitori romani l'ho vista con gli occhi degli sconfitti, gli etruschi; ma non l'ho cambiata. I romani sono rimasti i vincitori e gli etruschi gli sconfitti; ogni battaglia e ogni evento è rimasto lo stesso e ha seguito l'andamento e l'esito che gli storici hanno tramandato. Così è accaduto anche per "Il Margine dell'alba", dove le vicende personali della figura storica del capitano Lacazette e di tutte le altre figure storiche sono riportate fedelmente, come gli eventi e le battaglie. E così è stato per Absedium. Ma, lo confesso, mi piacerebbe qualche volta poter davvero cambiare la storia.
Come “arrivano” i personaggi della Storie di cui scrivo?
Arrivano per caso, inaspettati, in un momento qualsiasi; magari incontrando una targa a un angolo di strada, o scoprendo un opuscolo in qualche piccola libreria di paese... ti sussurrano all'orecchio: riportami alla vita. E tu sei perduta, perché da quel momento di quel personaggio devi sapere tutto, e poi arriva la Storia e nasce il romanzo. E' stato così con il capitano Lacazette di Il Margine dell'alba e con Vercingetorige, respirando l’aria dell’oppidum di Gergovia nell’Alvernia. E' sempre così. Così in questo momento non so quale personaggio mi incontrerà per vivere di nuovo. 
- In questi anni di attività ha sempre avuto una predilezione per il fantastico, che significato ha per lei questa tematica?
Una premessa: un romanzo ambientato in un'epoca storicamente realistica deve rispettare assolutamente il contesto geografico, storico, sociale e ambientale in cui è svolto; è quindi un romanzo dove personaggi realmente esistiti e personaggi creati dall'autore interagiscono nell'ambito di una trama inventata dall'autore, ma nel contesto di eventi storici reali, in un paesaggio reale, che il lettore può ancora riconoscere ed eventualmente anche raggiungere e visitare. Un autore di romanzi storici ha, a mio avviso, la licenza di interpretare la storia da differenti punti di vista, ma non di cambiare quello che è effettivamente accaduto. Con la trilogia degli Etruschi, io ho interpretato la nascita di Roma dal punto di vista degli Etruschi, e quindi tutta la storia che abbiamo conosciuto sui banchi di scuola così come ci è stata tramandata dai vincitori romani l'ho vista con gli occhi degli sconfitti, gli etruschi; ma non l'ho cambiata. I romani sono rimasti i vincitori e gli etruschi gli sconfitti; ogni battaglia e ogni evento è rimasto lo stesso e ha seguito l'andamento e l'esito che gli storici hanno tramandato. Così è accaduto anche per "Il Margine dell'alba", dove le vicende personali della figura storica del capitano Lacazette e di tutte le altre figure storiche sono riportate fedelmente, come gli eventi e le battaglie. E così è stato per Absedium.
Ma mi piacerebbe qualche volta poter davvero cambiare la storia.
- Cosa consiglia ad un aspirante scrittore? Quali i primi passi da compiere?
Che cosa consiglio ad un aspirante scrittore?
1) autocritica -  2) tenacia - 3) sacrificio
Proprio in quest'ordine, perché è facile scrivere ciò che piace, più difficile è capire se ciò che abbiamo scritto può piacere anche ad altri. La convinzione degli aspiranti scrittori che assediano gli editor è che ciò che si è scritto per se stessi debba forzatamente interessare qualcun altro. Nove volte su dieci una storia, anche se ben scritta, è improponibile in un mercato che deve sostenere il confronto con autori stranieri maestri nel genere, e un editore non può correre il rischio di proporre un titolo non in grado di sostenersi. Le leggi del mercato editoriale sono piuttosto rigide; per un piccolo editore, al di fuori dei grandi gruppi, sbagliare anche un solo titolo nel programma di un anno può portare a un danno spesso irreparabile. Inoltre, la principale pecca degli autori esordienti è l'assoluta mancanza di professionalità (intesa come capacità di taglio, revisione e presentazione del testo), e questa mancanza segna, e limita, anche quegli autori che, pur avendo pubblicato qui e là qualche racconto, non riescono poi a compiere il passo verso i grandi editori.  
Tenacia, perché ne occorre davvero molta per farsi "notare".
Sacrificio: è opportuno chiedersi, prima di iniziare un lavoro serio, quanto del proprio tempo e dei propri interessi possono essere abbandonati per dedicarvisi. Perché alla fine saranno davvero tanti.

Ecco qua, il post è finito. Oggi mi è stato fatto un grande onore. Ho potuto raccontarvi di una grande scrittrice e abbiamo tutti insieme potuto godere di ottimi consigli  e di un racconto diretto della sua storia come autrice. In anteprima posso dirvi che a ottobre uscirà il suo prossimo romanzo: 
"IL MINISTERO DELLE ULTIME OMBRE", Fanucci Editore. 
Ringrazio con tutto il cuore la signora Mariangela Cerrino per aver scelto questo blog, per averci offerto uno spaccato importante di cosa significhi essere scrittori. Grazie, mille volte grazie.

© 2015 di Massimiliano Riccardi

47 commenti:

  1. Complimenti per la bella intervista e per il lavoro di cesello delle foto: scopro belle chicche che devo assolutamente recuperare ;-)

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  2. Ti ringrazio, sono sicuro che molto del materiale è già nel tuo database. La Cerrino è una grande.

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  3. Ciao Cassidy, non hai idea di quanto mi faccia piacere la visita. Sono contento del post, la signora Cerrino è stata gentilissima.

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  4. Di quella collana con le copertine di Crepax una volta ho trovato un paio di chicche su bancarella, un romanzo di Jack London e uno di Chad Oliver, autore che conoscevo solo per la fantascienza. Se mai dovesse ricapitarmi (magari!) terrò d'occhio il cognome Cherry ;-)

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  5. Lucius, se penso che avevo molto materiale ereditato da mia mamma e che è tutto sparito durante uno dei miei mille traslochi.... mannaggia !!

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    1. I traslochi sono sempre una grande disgrazia, sia per lo stress infinito che per le perdite preziose!

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  6. Lucius, per fortuna ci sei tu con il tuo immenso database a consolarci. Dio santo stai facendo un lavoro immane.

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    1. Mi fai arrossire: non sai quanto sia contento che apprezzi la faticaccia che sto facendo :-P
      Ovviamente sei il benvenuto se ti andasse di presentare chicche dalla tua biblioteca ^_^

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  7. Sei un grande Lucius, i fatti parlano da soli. Quello che stai facendo rimarrà.

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  8. Non posso che complimentarmi per con il blogger autore di questa pregevole presentazione e porgere il mio più intenso in bocca al lupo per il suo prossimo romanzo alla scrittrice così brava e fantasiosa ☺️🌹

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  9. Grazie Vincenzo, ho voluto rendere omaggio a una signora che stimo, un grazie per i bei momenti che mi ha fatto passare con alcuni dei suoi romanzi. Lei è stata gentile a cedere alle mie richieste, in fondo sono solo un fan dei tanti.

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  10. Confesso che non la conoscevo, Massimiliano. Credo dipenda dal fatto che fantasy e romanzo storico sono i generi che frequento meno in assoluto. Basti pensare che quando nel blog di Patricia ho fatto l'elenco dei 5 libri che non leggerei mai, ai primi tre posti c'erano tre cicli fantasy: Il signore degli anelli, Shannara e Harry Potter.

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  11. Detto questo, aggiungo i miei complimenti a quelli degli altri sulla qualità dell'intervista :)

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  12. Ti ringrazio Ivano, per quello che concerne l'intervista non ho merito, la signora Cerrino è un vulcano di iniziative. Ho solo voluto rendere omaggio a una signora scrittrice che stimo, non vorrei che si pensasse che ho qualche interesse di altro tipo. Tra le altre cose, tu e lei avete molte cose in comune, la passione per i miti nordici, la cultura celtica... chissà.

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  13. La grandezza della signora Cerrino è indiscussa. Una scrittrice di grande rispetto. Altrettanto bella, però, l'intervista che, avrebbe potuto essere noiosa o ripetitiva ed invece ha ritmo e spinge il lelttore a conoscere meglio l'energica autrice. Anche fare domande, è un'arte. Complimenti.
    P.s.
    "Un uomo" è il libro per antonomasia!
    Raffaella

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  14. Grazie Raffaella, ma ripeto che per l'intervista non ho merito, è lei che è una grande professionista anche nel presentarsi. Mi fa piacere che tu come me apprezzi il suo valore in campo editoriale.
    P.s. ti sei ricordata del mio commento sulla Fallaci, sei troppo carina, grazie.

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  15. Ci sei riuscito. E' da quando mi hai consigliato Absedium che hai in testa questa cosa.

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    1. Sì, sono molto contento, e lei è stata gentilissima e disponibilissima. Come solo i grandi sanno essere.

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  16. Hai ragione Massimiliano, è giusto scriverti un commento qui.
    Ho un difetto, sono molto critica con scrittori veri o presunti esattamente come lo sono con me stessa.
    Spesso leggo di scrittori che hanno deciso di scrivere sin da giovani, che hanno avuto esempi in famiglia, che hanno fatto enormi sacrifici per imporsi...
    Io credo che se un giorno un matematico, un operaio o chiunque nella propria vita non abbia mai voluto scrivere nulla ed all'improvviso decida di dedicarsi a ciò, debba essere considerato nello stesso modo rispetto chiunque altro. Ma questo non succede, sia perché si notano carenze di inesperienza, sia perché non si è più tanto giovani.
    Trovo questo assolutamente errato.
    Però della fantastica intervista ti faccio i miei più sinceri complimenti, la signora Cerrino inoltre ha risposto in modo delicato e sensibile, donandoci consigli in modo semplice ed umile. Cosa che ho molto gradito.
    Non la conoscevo purtroppo ma dopo aver letto questo tuo articolo, ora le prestero ` sicuramente una maggiore attenzione.
    Perdona la mia invadenza, concludo qui.
    Abbraccio grande a te, grazie.

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  17. Hai ragione Massimiliano, è giusto scriverti un commento qui.
    Ho un difetto, sono molto critica con scrittori veri o presunti esattamente come lo sono con me stessa.
    Spesso leggo di scrittori che hanno deciso di scrivere sin da giovani, che hanno avuto esempi in famiglia, che hanno fatto enormi sacrifici per imporsi...
    Io credo che se un giorno un matematico, un operaio o chiunque nella propria vita non abbia mai voluto scrivere nulla ed all'improvviso decida di dedicarsi a ciò, debba essere considerato nello stesso modo rispetto chiunque altro. Ma questo non succede, sia perché si notano carenze di inesperienza, sia perché non si è più tanto giovani.
    Trovo questo assolutamente errato.
    Però della fantastica intervista ti faccio i miei più sinceri complimenti, la signora Cerrino inoltre ha risposto in modo delicato e sensibile, donandoci consigli in modo semplice ed umile. Cosa che ho molto gradito.
    Non la conoscevo purtroppo ma dopo aver letto questo tuo articolo, ora le prestero ` sicuramente una maggiore attenzione.
    Perdona la mia invadenza, concludo qui.
    Abbraccio grande a te, grazie.

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  18. Non sei affatto invadente Pia, anzi, mi ha fatto molto piacere leggere la tua opinione. Se in qualche modo ti sei interessata dopo aver visto questo post non posso che esserne felice. Un caro saluto, ciao.

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  19. Non la conosco affatto, sai Massimiliano.... di fantasy ho letto (Ivano prrrrrrr) 2 volte il Signore degli Anelli, 2 volte lo Hobbit, una volta il Silmarillion e tutto Harry Potter.
    Altro fantasy..no! Non ancoraa almeno.... :))

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  20. Patricia, è tempo di rimediare allora. Prova. Ha scritto romanzi per tutti i gusti. Questo Harry potter...mannaggia...

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    1. Da brava mamma dovevo ben sapere cosa leggeva mia figlia, no?????? ahahahahhahahahah

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  21. Aaaaaah bè, Patricia questo è sicuro, il mio problema è che ho anche due figli adolescenti... ho paura di sapere cosa leggono hahahaha

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  22. Non è il mio genere, né da lettrice né da aspirante scrittrice. Ma credo molto nel valore che hanno queste interviste, credo nelle storie personali di ognuno, e credo nella tenacia e nel sacrificio. Complimenti Massimiliano e complimenti a questo gran bel personaggio appena scoperto. =)

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  23. Ti ringrazio Valentina, ho solo voluto sottolineare come tanti autori Italiani abbiano sostenuto questa editoria in crisi con il loro lavoro, sacche di appassionati del genere la seguono e molte case editrici sopravvivono grazie a scrittori che sono riusciti nel corso dei decenni a fidelizzare il pubblico. Devo dirti che sono ancora commosso dalla disponibilità, dal garbo e dalla gentilezza che mi ha dimostrato la signora Cerrino. Alla fine a disturbarla è stato un perfetto sconosciuto, un blogger neofita e aspirante scribacchino.

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  24. Io l'ho conosciuta di persona, ed è davvero una persona gentilissima, tanto che ha accettato di presenziare alla presentazione del mio primo libro. A un certo punto ci siamo messi a dibattere, io di fisica quantistica e lei di filosofia ontologica

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  25. Ciao Marco. Sì avevo letto, presenziò al tuo "incubi e meraviglie" se non sbaglio, Confermo la squisitezza della persona e vogliamo dirlo.. la strepitosa carriera. Magari noi Marco, vivere di letteratura.

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    1. Si, esatto, su g+ avevo m3sso anche un audio con un estratto di quella presentazione.

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    2. Vista vista, mentre preparavo il post ti pensavo infatti. Allora Marco la conosci meglio di me e sai che non esagero.

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  26. Massimiliano grazie di cuore per avere colmato questa enorme lacuna che io avevo.
    Grazie per l'intervista e per la novità di questo nuovo romanzo di prossima uscita.
    Grazie di cuore amico mio.
    Veramente sei stato grande!
    Abbraccione serale!

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  27. Ussignur Nella, mi fai diventare rosso ti giuro, ripeto... ho solo voluto rendere omaggio a una Signora che stimo come artista. Un abbraccio forte a te.

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  28. Bellissima intervista, anche se ammetto che nella mia ignoranza come autrice mi era totalmente sconosciuta. :-)

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  29. Grazie Raffaele, ha il suo seguito da tanti anni nel fantasy, io invece l'ho conosciuta interessandomi ai romanzi storici. Un salutone.

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  30. Complimenti massy, vedi piano piano le soddisfazioni arrivano.......e questa è la prima!!!




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    1. Grazie Francesca, sai che ci tenevo tanto. Per il resto, spero che tu sia tra le prime a leggere il mio romanzo.

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  31. Mi farà molto piacere leggere il tuo romanzo...in bocca al lupo massy!!!

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  32. Grazie mille per essere passato, gli auguri fan sempre piacere soprattutto da visitatori x caso ;-)
    Ho letto con molto interesse l'intervista a questa scrittrice e sono rimasta stupita dal curriculum di tutto rispetto e dall'età giovanissima in cui ha iniziato ad essere pubblicata!!! complimenti !!

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  33. Sono io che ringrazio te Fioredicollina. Sono contento che ti sia piaciuto il post. Sono entrato nel tuo blog curiosissimo per via del nome che è molto divertente, complimenti. Grazie ancora per la visita, graditissima, mi unisco a te e ti metto nel mio blog roll

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  34. Intanto ti lascio un saluto, presto vengo ad approfondire!

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    1. Ti ringrazio mr.Hyde,Ricambio il saluto e intanto mi sono unito anche io al tuo blog "Il buio e le intenzioni".

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  35. Ottime domande, stupende risposte e bella impaginazione del post. Complimeti! Complimeti! Complimeti!

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  36. Michele, grazie sei gentilissimo. Devo dire che la signora Cerrino ha fatto molto, non solo concedendomi il permesso di parlare di lei, ma anche nella strutturazione dell'intervista. Grazie infinite per la visita, sai che io sono fin troppo presente nel tuo blog, sopportatemi. Un salutone.

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