Va bene, ma sì, mi lancio. Partecipo
anche io al gioco di Chiara Solerio #imieiprimipensieri.
Piccolo pezzo scritto in poco più di
dieci minuti, non corretto e sull'onda dell'improvvisazione pura. Scusate i
refusi, gli errori più o meno gravi, ma soprattutto abbiate pietà per il
contenuto. Non ho voluto correggere nulla perchè sarebbero caduti i presupposti di questa iniziativa. Abbiamo tutti occasioni diverse per dimostrare la sapienza nel comporre articoli o post che dir si voglia.
Pronti, partenza, e via…
L'amore vola
È sempre rischioso aprire il cassetto
della memoria. Spesso trovi solo disordine e nulla più, oppure ricordi dolorosi.
Alle volte la nostalgia ti porta a
pensare a colei che hai amato sopra ogni cosa. L'assoluto, il tuo assoluto.
L'amore puro che non chiede nulla in cambio se non pochi segni di
considerazione e cura.
Eri veloce, forte. Accarezzarti mi
dava brividi che mai ho provato con nessun'altra. Sempre pronta. Per me.
Certo, ho discusso a lungo con falsi
amici che dietro la loro finta complicità in segreto mi criticavano perché tu
eri nera. Non mi importava. Che cosa stupida giudicare in base al colore.
Godevo nel sentirti vibrante sotto di
me. Dio solo sa quanto godevo.
Ciò che più mi faceva male erano
considerazioni legate a al tuo aspetto, non solo al colore. Frasi volgari del
tipo: «Ma che tristezza, sembra un cancello, è messa male, non ha
forme».
Io nulla, niente. Non replicavo mai.
Ti amavo ma sapevo che il solo accennare a una difesa ti avrebbe offeso, perché
tu eri superiore, altezzosa, una Dea.
Come un animale ti montavo, sì, non mi vergogno, come un animale, mi
perdevo negli spazi infiniti dell'estasi. Senza una meta, senza uno scopo.
Soltanto il desiderio di farmi trasportare nel tuo mondo fatto di vento e gioia
mista a paura.
Ora non ci sei più. Piuttosto che
lasciare ad altre mani il piacere e il privilegio di accarezzarti ho preferito
distruggerti. Un po' sono morto anche io.
Ora di te mi rimangono soltanto poche
fotografie. Le guardo con tristezza, a volte piango. Il dolore è così forte da
lasciarmi senza fiato. Tremo, tremo dentro di me.
Non ti dimenticherò mai … mia amata
Suzuki SV 1000. Eri nera e fiammante, 130 cavalli di emozione pura. Naked, nuda
e cruda, senza carrozzeria. Vera. Bastava solo cambiarti l'olio e controllare
le gomme, dissetarti con tutti gli ottani del mondo.
Sei stata mia.
Ti amo.
© 2017 di Massimiliano Riccardi
Grandioso!
RispondiEliminaSerena domenica.
Grazie Vincenzo, finale inaspettato eh? 😉😉😉
EliminaAhahah, chissà perché io il finale me lo aspettavo! Grande Max.
RispondiEliminaPS: ma qualche volta ci capito anch'io su di sopra nello spazio "amici blogger"?
EliminaEeeeh Mariella, ma perchè un po' mi conosci 😉
EliminaMa certo, di solito in ordine arrivo al 15-20° commentatore e poi ricomincio. Un paio di volte ci sei stata. Ora devo dire che non aggiorno da quasi due mesi. Me lo hai rocordato. Domani ricomincio con Ivano e via così.
EliminaUn po' sì. Bacetto.
Eliminahahahaha a quanto pare...
EliminaE mentre leggero l'avevo quasi capito che non si trattava di una donna, poi ho guardato l'immagine della strada sotto e ho immaginato il viaggio e l'avventura, la tua compagna di viaggio, la moto. Bravo Max, questo scritto di getto mi sembra molto ben riuscito! Ma adesso che moto hai?
RispondiEliminahahahaha , Giulia, son cojone eh? Ho voluto scherzare un po'. Mi immagino la lettura all'inizio: " uff, la solita tiritera" ecc... Bè, dai un pochino sono riuscito a sorprendere e spero a divertire.
EliminaAdesso ho una Yamaha TDM 900... con il bauletto ggghaaaaa... comandano le mogli, fine delle corse, solo moto da viaggio. Al 100° incidente, dopo l'ennesima frattura, ha voluto fermarmi.
E chissà come mai!!!!!! Ma.. io non le capisco queste donne!!!! ahhahahahahaha
EliminaMe comunque non mi ci porterai mai su quella cosa con due sole ruote che non capisco come fa a stare in piedi.. e oi perchè bisogna raschiare l'asfalto???
Da mattttttttti!!!!!!!!!!!!!!!!!! ahahhahahaahahh
Comunque subito ho pensato "ma guarda sto bricconcello!" Poi... HHAHAHAAHHAAHH
Eppure, cara Patri, mia moglie si diverte, è che ora mai devo guidare come i pensionati. Il bauletto capisciiiiiiiiiiiiii, roba da matti. E' la fine, la fine di un epoca hahahahaha
EliminaO l vecchiaia (tua non di tua moglie) che avanza????? ahahhahahaha
Eliminami permetto perchè lo sai che son... meno giovane di te!! prrrr
Patri, siamo ragazziiiii, altro che balle. I gggiovani tzè 😉😉😉
EliminaDisse il più giovane ahahhahaahhahaha
EliminaMettaimola così, siamo diversamente giovani, ok? Io anche diversamente alta... ;)
Oh belin tra poco son 50 per me.
EliminaMettine altri 6....
EliminaLeggendo i commenti... marò! Ma sono così invadente??? 😆
Hahahaha tu sei la mia sorellona grande. Invadente? Quello che hai fatto tu per me, il mio romanzo, non lo hanno fatto nemmeno persone che conosco da anni, o almeno sono poche. Casa tua, qui è casa tua.
EliminaHo avuto un attimo di sbandamento nel punto in cui dici "come un animale ti montavo"...
RispondiEliminaHahahahaha anche le mie vertebre, che sanno, oooh se sanno quanto sia improbabile. Però, dai, un caxxeggio divertente no?
EliminaDa motociclista che dire... L'amore è amore!
RispondiEliminaGrande Robi, tu mi capisci 😉😉😉
EliminaBello, dedicato a una grande passione!
RispondiEliminaGlò, la moto è la moto. Mi sono divertito a giocare. Poi buttare giù delle idee in 10 minuti in effetti è un casino. Non è come avere in testa una storia e partire a spron battuto. Grazie per i complimenti.
EliminaL'ho capito da qui: Ma che tristezza, sembra un cancello, è messa male, non ha forme».
RispondiEliminaPerò mi è comunque piaciuto il tuo pezzo.
Grande Sandra, grazie. Ma se conosci il termine "cancello" hai a che fare con motociclisti allora...
EliminaHai giocato sul doppio senso però, dai, dopotutto si impenna anche così! :-D
RispondiEliminaHahahahaha Dariusssss, si giochicchia. Però, dai l'inizio da latte alle ginocchia ti ha provato eh?
EliminaÈ stata una buona prova, non solo l'inizio. Ho solo osservato che una bella moto (o una bella donna) ti fanno impennare... :-D :-D :-D
EliminaPer la moto sempre.... le donne... oramai... 😃😃😃
EliminaCi sono cascata in pieno!
RispondiEliminaGiunta alla fine mi son chiesta se hai mai provato un desiderio e un appagamento così intensi per una donna.
Sono curiosa, vero?
Cri
Ciao Cristiana, alla fine pure io, avevo iniziato con l'intenzione di fare un post romantico, poi mi son detto:"che palle", e così... Son scemo eh?
EliminaIo ho capito che c'era qualcosa sotto solo quando sono arrivato a questa frase: "Piuttosto che lasciare ad altre mani il piacere e il privilegio di accarezzarti ho preferito distruggerti".
RispondiEliminaHo pensato: Max le donne non le distrugge, al massimo le rottama ;D
Hahahaha, la sai lunga, in effetti era tutto un po' assurdo, però dai, si cazzeggia in allegria. Qui piove- stop- oggi modalità baby sitter- stop- evviva la domenica- PASSO- 😃😃😃
EliminaPer un attimo ho pensato che fosse una storia vera ... poi il cancello ha rivelato il doppio senso. Comunque il finale è a sorpresa! Ma quanto ti piace giocare con le parole?????????
RispondiEliminaQuella della classifica dei commenti me l'ero persa :D
Avrei giurato di essere ultima, anche perché la Patri mica la si batte ^-^
Ciao scrittore!
Marina
Ciao Marina, ma sì, si gioca.
EliminaParli della mia bacheca? Ma sì, è una cosa che faccio per omaggiare chi mi viene a trovare, 9 volte su dieci gli interessati nemmeno se ne accorgono.
Vabbè, a parte la sorpresa finale, un classico della scrittura leggera, voglio dirti questo: non mi ha dato, nel leggerla, la sensazione di una scrittura di getto. E' piana, esige perfino alcune pause. Quindi mi piace come racconto breve, frizzante, vivace, ma non ci trovo quel tipo di esperimento, ecco. :) Pardon.
RispondiEliminaMa che pardon, ci mancherebbe, è giusto. Però ti dico che è così, con grande scorno del mio lettore beta ho scritto due romanzi in questo modo, quindi sono abituato, ho i miei tempi, mettici anche che ogni santo giorno devo dare per iscritto o verbalmente le consegne ai miei colleghi che montano in turno, sono abituato a concentrare e ad articolare al volo. Quindi alla fine lo prendo come un complimentone.
Elimina:-D
RispondiEliminaLa classe non è acqua, neppure quando si scrive di getto viene meno.
... e comunque fino a poche parole dalla fine mi avevi davvero convinto che la nera fosse una donna ;-)
Grazie ariano, oggi mi sono rinminchiolito. pensa che mentre scrivevo volevo fare una cosa seria, almeno tra le prime righe, poi tra mia moglie che mi chiamava per andare a tavola, il mio nano che continuava a saltarmi addosso mi è venuto a noia, alla fine la svolta ironica, o scema, boh.
EliminaMa sono l'unica cretina che fino alla fine ha pensato: " anvedi il buon Max" ??? :P
RispondiEliminaAhaha, aggiungo: gli viene fuori bene l'hot!
Scusa, ma mi sono divertita molto e... alla faccia della scrittura di getto: qui hai un racconto già bello e confezionato. ^__^
Grazie Mari, bè, tu e qualche altro blogger dovreste essere abituati ai miei botta e risposta chilometrici nei commenti. Non ci vedo nulla di che, manco avessi scritto chissà quale capolavoro della letteratura. In effetti l'hot mi ha preso la mano. Ho riso da solo come uno scemo.
EliminaBello il finale a sorpresa. ;-)
RispondiEliminaCiao Raffaele, grazie. Si scherza un po'. Mi fa molto piacere rivedere ogni tanto la tua bacheca tornare alla vita. Un grosso abbraccio.
EliminaTu sei un genio, Max. Uno scrittore vero. Perché la scrittura CREATIVA va oltre la correttezza grammaticale, nasce da un'idea viscerale, e le parole seguono di conseguenza. La revisione è importante, certo, ma una scrittura nata rileggendo e cancellando ogni frase subito dopo averla scritta non ha nulla di artistico, è intelletto puro, quasi ingegneria. Questo gioco è nato per restituire alla scrittura la propria dignità creativa, e tu ci sei riuscito benissimo.
RispondiEliminaSono contento Chiara, contento anche perché con questo giochino hai stimolato un modo per fare gruppo, dove a vincere sono i partecipanti, non ci sono racconti più belli o meno belli, vince la condivisione. Un po' come il meme della meravigliosa Patricia. Quindi, alla fine, brava tu.
Eliminaè un meme che, pur nella propria semplicità, mi ha fatto capire tante cose. :)
EliminaEeeh non è così semplice, anzi. Bello, mi sono proprio divertito.
EliminaFantastico il finale! Chi lo sa il perché me lo aspettavo! ;)
RispondiEliminaCiao Nik, grazie, eeeh ma perchè tu la sai lunga 😃😃😃
EliminaImmaginavo il colpo di scena finale... eppure, ho letto la storiella tutto d'un fiato. ;)
RispondiEliminaIspy
Belin, ma sei tornato? Grande !!!
EliminaComplimenti anche solo per esser riuscito a scrivere qualcosa, ormai mi è sempre più difficile ritagliare momenti per la scrittura (non ho detto che non ci riesco, ma che è difficile ;-) )
RispondiEliminaCiao Andrea. ti capisco, in questo caso dieci minuti per buttare giù quattro sciocchezze, nulla di che. Credo che il tempo manchi a tutti, se poi oltre al lavoro c'è da star dietro anche a nanetti che gironzolano per casa...
EliminaInfatti il lavoro è la parte facile :D
EliminaTu scherzi, ci sono dei giorni che al lavoro mi rilasso 😃😃😃
EliminaChe MERAVIGLIOSA dichiarazione d'amore. A metà l'avevo intuito... Sarà che ti capisco. Anche io ho vissuto una storia simile, ma con una blu (Hornet).
RispondiEliminaChe dire, di getto o rivisto, un tuo scritto arriva sempre qui, al centro del petto. Bella prova, Massimiliano! Interessante anche l'esperimento; è un pò come quando si scrive un diario: a tu per tu, i pensieri scivolano dal cuore alla mano passando per la mente che li distribuisce in base alla nostra attitudine, quella più vera.
Grazie Irene, forte eh? Ti garantisco che è scritto al volo, anche se qualcuno ha dubitato, mentre mia moglie mi urlava di andare a tavola e mollare il pc e lottando contro l'impeto del mio "nano" che continuava a richiamare l'attenzione. Poi, voglio dire, 20 righe di roba di dubbia qualità letteraria... capirai che sforzo. Per il resto, la domanda più importante: ma tu guidi la moto?
EliminaSulla dubbia qualità letteraria, ho le mie remore: riguardo alla tua "scrittura", conosci già il mio pensiero ;) Sul sottofondo al tentativo di scrivere che racconti, sfondi una porta aperta! BUUUUU... Ti giuro che persino adesso, mentre provo a risponderti, due ritornelli di "mamma" si alternano in contemporanea.
EliminaInfine, sì, io guido, o meglio, guidavo la moto: una hornet 600 blu. Mi ha insegnato mio marito, all'epoca fidanzato. Quando l'abbiamo venduta, ho pianto come una deficiente.
Sai che anche io ho scritto "dichiarazioni d'amore di getto", una l'ho riportata sul blog in occasione del mio primo intervento all'evento Ispirazioni. Se e quando avrai tempo e voglia... sono certa che sorriderai compiaciuto.
http://diariodiunadonnasenzaimportanza.blogspot.it/2015/10/ispirazioni-shining-love.html
Prima di scrivere un blog, scrivo ogni giorno un diario: una raccolta quotidiana di varie cose. La mia palestra di scrittura senza revisione, è proprio quella.
Premetto che volo a leggere dal link che hai lasciato. Piccola nota in merito al discorso scrittura, sì, ci sono rimasto un po' male con chi ha dubitato perché ho "cacciato" un paio di strilli a mio figlio perché mi interrompeva e volevo rimanere in certi tempi e sai... vabbè.
EliminaPer il resto, parlo della moto, io amo guidarla da sempre, non ho nemmeno la patente della macchina, moto da sempre, essendo cresciuto in campagna con i nonni guido dall'età di 12 anni, sono caduto mille volte, mi sono fratturato qualunque osso, ne ho devastate un paio, non demoordo, sino a che la schiena e i polsi mi reggono... tra poco son 50...
Un bacione, ci sentiamo da te.
No, fammi capire, tu, non guidi la macchina? Ma è super questa cosa! Ovvero, un'amore così grande, da disdegnare tutta la concorrenza... Però mi sorge una curiosità, son donna, vado soddisfatta: quando parti con moglie e pargolo?
EliminaTornando al discorso scrittura, alla fine mi son letta tutti i commenti precedenti al mio, rischiavo di non capirti fino in fondo. E rimango fedele al mio pensiero: prova riuscitissima la tua. D'altronde, tu sei abituato a scrivere, la tua mente è allenata allo spunto, al rimescolio dei pensieri ed alla strutturazione degli stessi. Vogliamo confondere la tua mente? La prossima volta fatti dare una mazzata in testa da tua moglie, ben assestata, e solo dopo... scrivi di getto! Magari viene fuori un altro te scrittore. :DDDDDDD
Un abbraccione!
Ciao Irene, no, non guido la macchina e non ne ho mai posseduta una. Da giovane, alle ragazze se andava bene così bene, altrimenti... Mia moglie è quella che guida l'auto, si parte tutti insieme così. Anni fa , quando i figli grandi erano piccoli, mi è capitato di seguire l'auto con la moto, ma solo perché mia figlia adorava venire in moto con me. Andavo piano, ci mettevo il triplo del tempo, ma ti giuro che quei momenti dove mi sentivo abbracciato da lei, cazzarola... tornassero.
EliminaWOOOW! ... è bellissimo! è bellissimo andare fieri della propria "non-omologazione", ciò che dicevo della citazione della de Vigan...
EliminaUn pò mi tornano in mente i miei nonni, solo nonna guidava, nonno invece... Garelli tutta la vita!di quello che partiva coi pedali... Che goduria guardarli quei due: lei col pulmino Fiat avanti e lui col Garelli arancione dietro... Già, tornassero i tempi che più abbiamo amato, anche solo per un secondo *_*
Massimiliano, grazie per avermi lasciato cianciare tanto. Sei un ospite dal cuore d'oro, gentile e vero come pochi. Thanks! :***
Grazie a te che mi hai dato spago nella mia voglia di chiacchierare. Un abbraccio grande, a te e alla tua tribù.
EliminaBè che dire, mi hai fatto sorridere alla fine perché un po' spiazzata. Ho visto il piacere immenso di giocare con la scrittura e il tutto ha reso interessante e piacevole la lettura quindi bravissimo.
RispondiEliminaGrazie Nadia, sono uno stupidotto giocherellone. E' che Chiara provoca... mi è toccato gettarmi nella mischia festosa 😃😃😃
Eliminaperò! Finale a sorpresa
RispondiEliminaHahahahaha, sono un disgraziato eh? Dillo, lo puoi dire. Un salutone Azzurrocielo.
Eliminamai lo dirò. Sono molto affezionata a te. Un abbraccio affettuoso
EliminaGrazie azzurrocielo, un abbraccio.
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