Ho ascoltato con piacere le riflessioni di Erri de Luca, un
uomo portentoso, buono, ribelle. Ovviamente sono dispiaciuto per le vicende giudiziarie che lo coinvolgono per quello che è solo reato d'opinione. Ci
parla di emancipazione e di libertà, con parole semplici ma profonde. Ci
racconta dell'attrazione celeste. Quella spinta naturale, dal basso verso
l'alto, talvolta dolorosa, incessante. Il desiderio di emergere e occupare
spazio, vivere. Lotta contra la forza di gravità che ti schiaccia, ti riporta
al suolo riducendo la primitiva aspirazione di liberarti da ogni vincolo che
non riconosci come necessario al tuo sviluppo. "L'attrazione celeste"
usata come paradigma delle aspirazioni dell'uomo. Voglia di amare, desiderio di
conoscere, bisogno di completare il tuo essere umano condividendo pensieri, sogni.
Carne, sangue, gambe forti e potenti che tentano
il balzo nonostante la pressione che ti schiaccia. Pensieri che si innalzano
nonostante i vincoli delle catene di un ordine precostituito. Pressione,
impalpabile energia fatta di potere, convenzioni, arbitrario volere altrui che
ti riconduce a quello che altri vorrebbero tu fossi. Lotta contro i desideri
imposti, i bisogni artificiali creati ad arte per renderti desideroso di cose
di cui in realtà non avresti necessità. Lotta contro il tentativo di
impedirti di nutrirti degli umori della terra e come un albero occupare
prepotentemente lo spazio vuoto, vittorioso contro la forza di gravità che
tende a trattenere tutti i corpi al suolo. Come un albero, che pur rimanendo
ancorato, avvinghiato con le sue radici alla madre terra, ha rami, foglie,
fiori, frutti che si disperdono liberamente, scambio continuo. Libero. Forza
che si rigenera continuamente.
Nonostante tutto.
© 2015 di Massimiliano Riccardi
Ciao Max,
RispondiEliminabell'insegnamento questo. Tendere al cielo per essere se stessi, liberi e indipendenti.
Per non lasciarsi sopraffare dal volere altrui. Per imparare ciò che vogliamo e non ciò che vogliono. Per vivere noi la nostra vita, la nostra universalità.
Ciaoooo
Ciao Patricia, sì proprio bello, spero che Erri de Luca non abbia a che ridire sulla mia interpretazione delle sue parole. Un bacione.
EliminaPerchè dovrebbe?
EliminaNo non dovrebbe, ma sai un piccolino come me di fronte alla sua grandezza...
EliminaCredo che Erri de Luca sia tanto grande da non trovare nessuna differenza. :)
EliminaWow.
EliminaAmo la Cvetaeva. L'ho anche citata più volte nel mio blog. L'unico rammarico è che le sue poesie sono pressoché intraducibili dal russo.
RispondiEliminaIo l'ho scoperta grazie a de Luca ed è stata una gran bella scoperta..
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RispondiEliminaUn grande Massimiliano, veramente un grande..riesce sempre ad emozionarmi quando parla, e unisco al suo nome anche quello più focoso e primitivo di Mauro Corona!
EliminaBacio serale!
Ciao Nella, in effetti Corona è più "caratteriale", più dogmatico. Resta comunque un bel personaggino anche lui. Erri de Luca è la filosofia, è la lotta, è l'etica.
EliminaGrazie per la tua bella interpretazione delle parole del nostro grandissimo scrittore Erri De Luca. Adesso più che mai c'è bisogno di parole giuste. Paola
RispondiEliminaCiao Paola, grazie a te per la visita. Hai detto giusto, Erri de Luca è un grande.Peccato che non hai un account di qualsiasi genere, risulti come anonima.
RispondiEliminaErri de Luca è uno dei pochi intellettuali italiani dei nostri giorni che non si nasconda dietro un dito e che sia capace di assumersi tutte le responsabilità delle sue parole e delle sue azioni.
RispondiEliminaSi potrà non essere d'accordo con le sue opinioni ma questo coraggio gli va riconosciuto.
Assolutamente Nick. E sta anche pagando per le sue idee visti i processi che lo attendono.
RispondiEliminaAmmiro molto De Luca. Lo ammiro come scrittore, come uomo di pensiero, coraggio e grande considerazione della libertà. In questo breve filmato viene fuori un accenno di quello che è appunto il suo ideale di libertà. Al di là delle idee politiche, più o meno condivisibili, io ci credo davvero, che la bellezza sia una forza celeste, e che attraverso essa si possono vincere pure le oppressioni. Qualunque esse siano.
RispondiEliminaGrazie per averlo condiviso.
Un abbraccio e a presto.
Grazie Valentina, in effetti ho titubato prima di scrivere questo post, un po' perché temevo di essere verboso e anche per il timore di apparire noioso. Dubbi spariti nell'immediatezza in virtù del fatto che era un omaggio che sentivo di dover fare. Ho scelto questo video proprio per i contenuti e per l'idea di libertà che esprime. Grazie per essere stata così carina nel tuo commento, mi hai rincuorato. Il discorso sulla bellezza è complesso e sarebbe bello scriverne ancora. Abituare alla bellezza... un tema importante.
EliminaCon serietà e determinazione De Luca ha saputo spiegare bene il concetto, nonché il valore dell'attrazione che tende verso l'alto, ma devo dire, in tutta sincerità, che la tua interpretazione mi è piaciuta di più, mi è sembrata più viscerale e intensa.
RispondiEliminaTi ringrazio Marina, davvero tanto. Ogni tanto mi faccio catturare e trascinare dalle belle cose che uomini di possanza come Erri de Luca esprimono.
RispondiEliminaLa vita è questo: una lotta continua per mantenere il disequilibrio, perchè non appena si raggiunge l'equilibrio, la vita cessa e si raggiunge la pace del nirvana.
RispondiEliminaVista sotto questa ottica è una teoria interessante. Un gioco di forze contrastanti. Il problema è che l'uomo è un animale etico. Lì nasce il problema.
RispondiEliminaUn brillante ed acuto inno quello di Erri de Luca nei confronti di una "nuova" forza "l'attrazione celeste" che si oppone alla forza di gravità delle oppressioni terrestri e che corrisponde appunto alla vera bellezza. Quella bellezza che dovrebbe spingere l'uomo dal basso verso l'alto, verso quelli che in realtà dovrebbero essere i veri valori a cui protendere e per i quali spendere le proprie energie!!!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo altrettanto acuto commento alle sue parole!
EliminaGrazie Franci.
EliminaBè di forze contrarie che tendono a schiacciare ne conosciamo vero Franci? Alle volte i peggiori non sono i grandi poteri ma i comuni utili idioti che sono loro servi, quelli che con la loro stupidità provano a tenerti a testa bassa.
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