Regia Emanuele Crialese
Un film dal forte impatto emotivo. Molto efficace la decisione di caratterizzare i personaggi grazie all'uso del dialetto.
Viene posta una domanda fondamentale: cosa succede quando ti viene chiesto di rischiare tutto, spesso il poco che hai, per salvare chi non ha niente? La risposta viene spontanea per chi osserva "la legge del mare", che poi è la legge dell'uomo. Quel semplice concetto è cosi radicato nei nostri protagonisti da essere un modo di vivere, dove agire con giustizia è una condizione imprescindibile. Un vecchio pescatore, povero, che non parla neanche l'italiano, ci ricorda cosa vuole dire essere uomini in un mondo fatto di uomini, a ogni costo, anche contro le leggi dello Stato se vanno contro il proprio codice che dice che non si abbandona nessuno in mare. Un codice che ci ricorda che solo tendendosi la mano, guardandosi negli occhi, si riesce ad andare avanti. Bravi tutti gli attori, belle le atmosfere, ti sembra di sentire il calore del sole della Sicilia e il salino incrostato sulla pelle, veramente un bellissimo film.
© 2014 di Massimiliano Riccardi
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