«Erano sbirri corrotti e artisti del ricatto. Erano intercettatori, soldati di fortuna e cabarettisti froci. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato un percorso diverso, la storia americana come noi la conosciamo non sarebbe esistita.» J. Edgar Hoover, capo dell'FBI. Jimmy Hoffa, presidente del sindacato dei trasporti. Howard Hughes, editore miliardario. Robert Kennedy, senatore. John F. Kennedy, senatore e poi presidente degli Stati Uniti. Tra il 1958 e il 1963 questi erano gli uomini che tenevano in pugno l'America. Ma erano anche i protagonisti di una guerra sporca e segreta, affidata a spie corrotte e trafficanti di droga, a killer e prostitute. Mai così amaro, mai così violento, James Ellroy racconta, nuda e cruda, la storia di un'America senza eroi. Un'America che ha perso anche il ricordo dell'onore e dell'innocenza.
James Ellroy, pseudonimo di Lee Earle Ellroy (Los Angeles, 4 marzo 1948), è uno scrittore statunitense.
Ellroy è noto per i suoi romanzi polizieschi, tra cui la "tetralogia di Los Angeles" (Dalia nera, Il grande nulla, L.A. Confidential e White Jazz) e la "trilogia americana" (American Tabloid, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio).
--Fonte wikipedia--
Semplicemente un capolavoro, non per nulla il mio libro preferito, consigliato a tutti :)
RispondiEliminaConcordo. Ellroy è graffiante, crudo, dissacrante. Cattivo come solo le menti lucide possono essere.
RispondiEliminaEllroy è in programma.
RispondiEliminaMe lo segno. :-)
Guarda... è grandioso.
RispondiEliminaMi manca, ho letto LA COnfidential e Il grande nulla. Rimedierò!
RispondiEliminaBello anche quello Marco, ma American Tabloid è veramente super: mafia, servizi segreti, politica, bello bello bello.
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