Ho spesso immaginato
la fine del mondo, ovviamente con i dovuti scongiuri avendo figli. Pensando
alle cose che amo di più e volendo mettere in scena la più delirante delle situazioni, ho ipotizzato di rimanere drammaticamente e inesorabilmente solo. Niente più amici, niente donne, niente famiglia, nessuno a
farmi compagnia. Tremendo. Poi nel girovagare in mezzo alle macerie desolanti di questa apocalisse, mi rendo conto che qualcosa è
rimasto. Il tempo. Tutto il tempo che voglio. I libri, tutti i libri del mondo a
mia disposizione. Una delle passioni più grandi della mia vita finalmente verrà
assecondata, la mia sfrenata e compulsiva voglia di leggere tutto è finalmente
pronta per essere definitivamente soddisfatta.
Ovviamente, come nella migliore
tradizione delle sfighe sempre in agguato, cado e mi rompo gli occhiali. DIO
MIO!!! La fine.
I più vecchiotti hanno già capito che questa storiella è
rubata di sana pianta da una puntata di "Ai confini della realtà"
(twilight zone), e in particolare dall'episodio memorabile che vede
protagonista Burgess Meredith in "Tempo di leggere".
(Burgess
Meredith nel celebre episodio Tempo di leggere (1959), 8º della Stagione 1 de Ai confini della
realtà, il 1º ad essere trasmesso in Italia 1962)
Per chi ha tempo e voglia di svagarsi durante le vacanze con
qualche vecchio film e telefilm, consiglio di recuperare le puntate di questa
straordinaria serie tv. Troverete tutti gli ingredienti del fantasy e
dell'assurdo che hanno creato quel tipo di cinematografia "di genere"
che ancora oggi apprezziamo.
Ai confini della realtà: consigliato.
© 2015 di Massimiliano Riccardi
Non ho mai guardato questa serie, forse dovrei rimediare ;) . Buon pomeriggio e a presto .. Dream Teller ^^
RispondiEliminaCiao, grazie per la visita. E' una serie che ha fatto epoca, allora lanciò tanti nuovi talenti, ad esempio un giovanissimo e sconosciuto Clint Eastwood, inoltre molte vecchie glorie del cinema fecero delle apparizioni come ospiti d'onore. Un abbraccio, ciao.
RispondiEliminaClint Eastwood non ha mai fatto Ai confini della realtà. Ti confondi con Charles Bronson.
EliminaMarco, mi sa che hai ragione, il giovane sulla rampa di lancio del firmamento Hollywoodiano era Robert Redford che partecipò all'episodio "oltre il buio" della terza stagione (belin mi hai costretto a scartabellare la raccolta dvd). Grazie per la correzione, rischiavo una brutta figura. Vero per Charles Bronson ma anche Peter Falk, Lee Marvin e tanti altri.
RispondiEliminaRobert Redford aveva interpretato la Morte in quell'episodio. Peter Falk non ha partecipato ad Ai confini della Realtà, bensì ad alcuni episodi di Alfred Hitchcok presenta.
EliminaNo no Marco Peter Falk ha partecipato all'episodio 71° intitolato "lo specchio". E ti aggiungo anche un bel Sebastian Cabot tra gli attori noti e meno noti di allora, e rilancio con un cadeau di Buster Keaton. Tremendo marco, hahaha mi fai morire, bello però, non si ricorda più nessuno di queste cose, siamo in pochi. Un abbraccio e grazie per la visita nel mio blogghetto.
RispondiEliminaAh sì, hai ragione, neanche me lo ricordavo più quell'episodio del dittatore sudamericano. Quello con Buster Keaton sì invece. E ne ricordo uno con Dick Stockwell in cui aveva una particina piccolissima di Leonard Nimoy.
EliminaCapita Marco, hai visto la mia figura barbina di prima? Anni di puntate. Comunque è o non è una serie strepitosa? Secondo me il bianco e nero non toglie nulla, anzi da un valore aggiunto, potrebbe essere riproposta ai più giovani
EliminaUn episodio strepitoso quello che hai citato. Tra l'altro è molto più realistico di quanto non si creda.. avere tanto tempo libero e una vista troppo sbiadita per leggere è il destino di tutti noi in vecchiaia...
RispondiEliminaObsidian, tra tutti ho scelto questo proprio perchè è fantastico, veramente bello, oltre che suscettibile a mille paragoni come sottolinei tu.
RispondiEliminaApprovo il tuo consiglio, l'estate scorsa ne avevamo iniziato il recupero, tra gli altri avevamo visto proprio l'episodio in questione, poi a un certo punto Laura ha iniziato a dire che le facevano paura (in realtà senza grosse ragioni) e abbiamo smesso. Ma sono lì, prima o poi...
RispondiEliminaGrazie Firma, è davvero una serie carina, e devo dirti che il bianco e nero associato al clima può ancora dire la sua, alla faccia degli effetti speciali.
EliminaCassidy, hai detto giusto, ha creato un filone e sfornato talenti. Un salutone e grazie per la visita.
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