Ci sono tematiche dure da digerire, cose che preferiremmo non sentire ne vedere. Impossibili da concepire. Partendo da questo assunto Caleb Carr ci regala un thriller mozzafiato.
La cornice è la New York del 1897, gli Stati Uniti vivono situazioni di tensione con la Spagna, venti di guerra scuotono le rispettive bandiere, siamo prossimi alla guerra Ispano-Americana, gli interessi in ballo sono molti: l'annessione di Portorico, l'egemonia su Cuba, il controllo dei traffici marittimi grazie alle basi nelle Filippine. Nel bel mezzo di questo caos tra i due governi, viene rapita la figlia piccola di un importante diplomatico spagnolo. Parte un implacabile caccia all'uomo, gli investigatori sanno che si tratta di una lotta contro il tempo, difficilmente i casi di rapimento di bambini hanno un esito felice se non vengono risolti a breve termine, inoltre, la posta in gioco è molto più alta, questo mistero potrebbe essere la miccia per scatenare la rottura definitiva tra le due nazioni e mettere il governo americano dalla parte del torto. Personaggi storici realmente esistiti partecipano alle indagini. Le piste da seguire sono molte, le tracce portano verso direzioni inaspettate, omicidi seriali di bambini. Sotto gli occhi di tutti, degli innocenti vengono assassinati, omicidi irrisolti perché nessuno vuol credere a quello che sarebbe palese se non esistesse il pregiudizio. Un tabù duro da superare nella società della fine dell'ottocento. Le menti rifiutano di prendere atto della sconvolgente verità. Una verità scomoda. Atmosfere cupe, tenebrose, personaggi foschi dalla doppia personalità, una New York violenta, brutale, squallida, luci e ombre che si intrecciano. La storia è crudele e inquietante. Consigliato.
© 2015 di Massimiliano Riccardi.
© 2015 di Massimiliano Riccardi.
Ciao Cassidy, potrebbe piacerti. All'epoca l'ho trovato molto intrigante, ma eravamo prima della Franzoni e di tutto il resto.
RispondiEliminaHey, ma così hai svelato chi è il maggiordomo... pardon, il colpevole!
RispondiEliminaIvano non hai torto, ma è tutto già scritto nella sinossi, ho solo messo le mie impressioni. Tutti questi pregiudizi nei confronti de maggiordomi...insomma, guarda che poi i nostri ministri si offendono gh gh gh
RispondiEliminaDa mamma, faccio sempre fatica ad avventurarmi in visioni o letture simili. Però questo titolo mi è nuovo. Grazie della segnalazione. ;-)
RispondiEliminaCiao Valentina, in effetti il tema è forte. E Caleb Carr è un bravo narratore. Ovvio che poi è solo questione di gusti.
RispondiEliminaPare interessante. :-)
RispondiEliminaPirkaf, ciao, tinte fosche, drammatico, gotico.
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